Le forze israeliane demoliscono una casa nel quartiere di Silwan

Gerusalemme-Ma’an. Le forze israeliane hanno continuato con le demolizioni nel quartiere di Silwan, nella Gerusalemme Est occupata, e gli escavatori hanno demolito una casa palestinese mercoledì mattina.

Testimoni hanno riferito all’agenzia Ma’an che i soldati israeliani, insieme agli ispettori della municipalità di Gerusalemme, hanno fatto irruzione nell’area di Wadi Qaddum a Silwan, di primo mattino, e hanno bloccato la zona prima che gli escavatori radessero al suolo un appartamento di recente costruzione.

La demolizione di mercoledì arriva proprio nel momento in cui gli abitanti del quartiere di Silwan stavano ricevendo sempre maggiori pressioni da parte del governo di Israele che intima loro di sgomberare l’area.

La scorsa settimana, le forze israeliane hanno abbattuto un edificio a tre piani, presumibilmente costruito senza licenza, e tre negozi nella zona di Ein al-Luzah di Silwan senza preavviso. Inoltre, nella stessa zona, sono stati distribuiti diversi ordini di demolizione..

Silwan è uno dei molti quartieri palestinesi della Gerusalemme est occupata che è soggetta ad un sempre maggiore afflusso di coloni israeliani con la conseguente demolizione delle case palestinesi e dello sgombero della famiglie che vi abitano.

Secondo l’organizzazione israeliana per i diritti, l’Associazione per i diritti civili in Israele, mentre i residenti ebrei spesso si appropriano degli edifici palestinesi con la tutela dell’esercito israeliano, le politiche di governo rendono quasi impossibile ai residenti palestinesi ottenere un permesso di costruzione.

L’Organizzazione dei coloni israeliani, Ateret Cohanim, ha preso un edificio composto da tre appartamenti, nella zona centrale del quartiere Silwan, i primi di maggio.

L’associazione è una delle diverse organizzazioni che prendono legalmente o acquistano illegalmente le proprietà palestinesi della zona allo scopo di aumentare il numero di ebrei residenti nei quartieri palestinesi.

Tali organizzazioni sono spesso assistite e protette dall’esercito israeliano durante il processo di presa in consegna e trasloco nelle abitazioni, infatti il ministero israeliano per l’Edilizia e la Costruzione ha sborsato, solo nel 2014, la cifra record di 100 milioni di shekel ($ 26 milioni) per la sicurezza privata al fine di proteggere i residenti ebrei.

Né i proprietari di casa né un portavoce della polizia hanno rilasciato commenti sulla demolizione di mercoledì mattina, ma i testimoni hanno riferito che l’appartamento era stato terminato solo da pochi giorni e i proprietari erano in procinto di trasferirsi.

Traduzione di Domenica Zavaglia