Le forze israeliane devastano 2.400 case palestinesi a Hebron in 10 giorni

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Hebron–PIC. Le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno preso d’assalto 2,400 case palestinesi nella provincia cisgiordana di Hebron (al-Khalil) in 10 giorni, secondo quanto riportato domenica dalle fonti israeliane.

Stando al sito news Israeli Walla, le forze hanno fatto irruzione nelle case in seguito a un attacco anti–occupazione avvenuto nell’insediamento di Atna’el circa 10 giorni addietro. Le irruzioni sarebbero state compiute per ottenere informazioni sull’attacco.

Un severo blocco di sicurezza sulla città di al-Khalil è culminato con la chiusura di oltre 250 vicoli  che conducono alla Strada 60.

Nella Cisgiordania occupata si è tenuta una serie d’incontri fra gli alti ufficiali israeliani e i funzionari di sicurezza l’Autorità palestinese (Anp) come parte del coordinamento per cacciare i combattenti e gli attivisti anti–occupazione.

Gli ufficiali israeliani hanno ordinato ai funzionari dell’Anp di prendere le armi e intensificare i sequestri dei manifestanti anti–occupazione, minacciando di aumentare le operazioni militari nella Cisgiordania occupata.

Questa campagna avviene in risposta all’ondata di attacchi anti–occupazione compiuti dai giovani palestinesi fin dal 1° ottobre, come reazione al terrorismo israeliano nei territori palestinesi occupati.

L’attacco anti–occupazione più recente è avvenuto sulla Strada 60 e ha portato alla morte di un rabbino fanatico israeliano.

Nei giorni passati, decine di palestinesi sono rimasti feriti da proiettili e gas, in seguito a oltre 70 scontri con le forze israeliane.

Traduzione di F.G.