Le forze israeliane isolano Gerusalemme e la dividono in piccoli cantoni

alaqsa12alrayPCHR. Nell’ambito delle continue minacce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu contro i civili nella Gerusalemme est occupata, in particolare la decisione di ritirare le carte d’identità gerosolimitane a migliaia di civili palestinesi, le forze israeliane hanno continuato ad aumentare le misure punitive e gli atti intimidatori contro i palestinesi nella città. Sotto il pretesto di un deterioramento della sicurezza dall’inizio di ottobre, le autorità israeliane hanno cominciato a imporre ulteriori restrizioni sui movimenti dei civili palestinesi nella Gerusalemme est occupata e nella sua periferia e nei villaggi. Queste misure includono l’installazione di metal detector e checkpoint militari all’interno della Città Vecchia e ai suoi ingressi. Recentemente le forze israeliane hanno chiuso le entrate di numerosi sobborghi della città.

Stando alle ricerche sul campo condotte dal Centro palestinese per i diritti umani (PCHR) nella Gerusalemme est occupata, i check-point sono stati distribuiti come segue:

N.B. Questo elenco non include checkpoint già esistenti alle porte della moschea di al-Aqsa

I checkpoint nei sobborghi della città e nei villaggi sono stati distribuiti come segue:

PCHR condanna fortemente la politica di punizione collettiva praticata dal governo israeliano nella Gerusalemme occupata.

Traduzione di F.G.