Imemc e Quds Press. Martedì mattina, soldati israeliani hanno invaso diverse comunità palestinesi nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme, perlustrando violentemente decine di case e sequestrando 27 palestinesi, compreso un bambino.
A Gerusalemme occupata, i soldati hanno invaso delle case a al-‘Eesawiyya, perlustrandole e rapendo sei bambini, identificati come Nour Sultan ‘Abed, Mohammad Ghadheb ‘Abed, suo fratello Salama, Yazan Ali Obeid, Mohammad Mobtasem Obeid, e Majdi Abu Tayeh.
I soldati hanno anche invaso la città di Jenin, nord della Cisgiordania, e le comunità limitrofe, sequestrando Islam Ali Azayza, 19 anni, Tamer Azmi Nashrati, 19 anni, Luay Hussein Bali, 20 anni, e Sakhr ‘Ateeq, 20 anni.
A Tulkarem, nella parte nord della Cisgiordania, i soldati hanno rapito Haitham Adwan, del villaggio Far’on.
A Nablus, sempre a nord della Cisgiordania, i soldati hanno rapito Mohammad Yassin al-Bahsh, mentre attraversava il posto di blocco di Huwwara, mentre il residente Anas Ziad Bakeer è stato rapito nella città di Azzoun, vicino a Qalqilia.
Nel distretto di Ramallah, i soldati hanno invaso Silwad, e hanno rapito Omar Abu Alia, di 23 anni, e Tal’at Abu Hadeed.
In aggiunta, i soldati hanno rapito una bambina palestinese, identificata come Sabreen Mujahid Sanad, 14 anni, dopo averla fermata in un posto di blocco militare, a sud di Betlemme.
L’esercito ha anche invaso il distretto di Hebron, e ha rapito 11 palestinesi dopo aver fatto irruzione nelle loro case e averle ispezionate.