Le forze israeliane reprimono le proteste di Kafr Qaddum

Soldati israeliani stanno di guardia dopo uno scontro a sud-est di al-Khalil / Hebron (MaanImages/Mamoun Wazwaz, File).

Qalqiliya – Ma’an. Le forze israeliane hanno represso le proteste settimanali tenutesi ieri a Kafr Qaddum, che hanno visto la partecipazione di alcuni funzionari dell’Autorità nazionale palestinese (Anp).

Gli israeliani hanno lanciato gas lacrimogeni, bombe suono e uno spray liquido contro i manifestanti nei pressi di Qalqiliya: tra di loro vi erano attivisti palestinesi, israeliani e stranieri.

Una portavoce israeliana riferisce però che 150 palestinesi hanno preso parte ad una “sommossa violenta ed illegale, durante la quale hanno lanciato pietre alle forze di sicurezza, le quali hanno risposto a loro volta con mezzi di dispersione anti-sommossa”.

Un ufficiale della polizia di frontiera israeliana è stato lievemente ferito dai lanci di pietre, ha aggiunto.

Tra i presenti vi erano i membri di Fatah Mahmud al-Alul e Mahmud Walwil, oltre al direttore generale del distretto di Nablus Taysir Nasrallah e al responsabile Anp della sorveglianza delle attività coloniali, Ghassan Daghlas.

Il mondo deve chiedere a Israele di rispondere dei suoi crimini ai danni dei civili palestinesi, ha dichiarato al-Alul parlando ai dimostranti.

Il giorno prima, i soldati israeliani avevano fatto un’incursione nel villaggio, arrestando diciannove persone sospettate di aver preso parte alle proteste settimanali.

Fra gli arrestati vi sono anche due ufficiali di polizia dell’Anp.