Una fonte locale ha riferito che l’apertura della strada incrementerà le violazioni israeliane e cambierà le caratteristiche storiche dell’area, in violazioni delle leggi internazionali e, in particolare, del patrimonio storico-culturale protetto dall’UNESCO.
Ha sottolineato che la comunità di Sebastia ha rifiutato i precedenti tentativi israeliani di assumere il controllo del sito storico con il pretesto dei lavori di restauro.
Le forze israeliane prendono di mira periodicamente la città di Sebastia e il suo sito storico attraverso ripetute incursioni, soprattutto durante le festività ebraiche.