Gaza-PIC e Quds Press. Nella notte tra mercoledì e giovedì, le forze navali israeliane hanno arrestato 5 pescatori palestinesi al largo delle coste di Gaza.
L’Unione dei pescatori ha affermato che navi da guerra israeliane hanno circondato un peschereccio palestinese e lo hanno trascinato verso il porto di Ashdod. I cinque pescatori palestinesi che erano a bordo sono stati arrestati, hanno aggiunto le fonti.
Zakaria Bakr, che monitora le violazioni israeliane nei confronti dei pescatori di Gaza, ha affermato che “nella notte si è perso il contatto con un grande peschereccio, di proprietà del pescatore Murad al-Hassi, mentre pescava con cinque dei suoi parenti a bordo”.
Bakr ha aggiunto che “è emerso che i cinque pescatori sono stati arrestati dalle forze di occupazione, che hanno confiscato la barca e l’hanno rimorchiata al porto israeliano di Ashdod, il porto dell’occupazione più vicino alla Striscia di Gaza”.
I pescatori arrestati sono Ahmed, Abdul-Malik, Muhannad, Mahmoud Muhammad al-Hassi e Faris Murad al-Hassi.
A seguito di un accordo di cessate il fuoco, nell’agosto 2014, che ha posto fine a 51 giorni di offensiva su Gaza, Israele ha permesso ai pescatori di navigare fino a sei miglia nautiche al largo, e ha dichiarato che avrebbe ampliato gradualmente l’area consentita.
Tuttavia, i pescatori palestinesi si trovano sotto il fuoco delle forze navali israeliane quasi ogni giorno, anche se non superano il limite. Tale pratica ha, di fatto, distrutto gran parte del settore ittico dell’enclave costiera bloccata.
Dall’inizio di quest’anno, le forze di occupazione hanno arrestato 54 pescatori nel mare di Gaza.