Le forze navali israeliane hanno inseguito dei pescatori palestinesi e confiscato la loro attrezzatura da pesca nelle acque di Gaza

PCHR-Centro Palestinese per i Diritti Umani.

Comunicato stampa: “Le forze navali israeliane hanno inseguito dei pescatori palestinesi e confiscato la loro attrezzatura da pesca nelle acque di Gaza”.

Le forze navali israeliane di stanza a largo della costa di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro dei pescherecci palestinesi nell’arco di quattro episodi distinti mentre navigavano tra 600 metri e 3 miglia nautiche. Le forze navali israeliane hanno anche sequestrato 24 reti da pesca. Il PCHR esprime preoccupazione per il modo in cui i pescatori ed i loro mezzi di sussistenza vengono continuamente presi di mira. I diritti economici e sociali dei pescatori vengono violati dal blocco navale illegale imposto dalle autorità israeliane sulle acque di Gaza da giugno del 2007.

Secondo le indagini condotte dal PCHR, alle 10:40 ca di mercoledì 18 dicembre 2013, cannoniere israeliane hanno aperto il fuoco contro un peschereccio palestinese che stava navigando a circa 600 metri dalla costa di al-Wahah a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Due cannoniere hanno circondato la barca da pesca che aveva a bordo 3 pescatori: Mahmoud ‘ Ali’ Arouq (16 anni), suo fratello Mohammed (22) e Jom’aah Amin ‘ Arouq (24). Le forze navali israeliane hanno ordinato loro di interrompere la pesca e costituirsi, ma questi si sono rifiutati e sono fuggiti. Le forze navali hanno confiscato 14 reti da pesca la cui lunghezza totale è di 840 metri. Mahmoud ‘ Ali’ Arouq (28) ha riferito che hanno nuotato fino a riva per tenere d’occhio le cannoniere nella speranza di riprendersi le reti da pesca. Tuttavia, le cannoniere le hanno confiscate e hanno lasciato il luogo.

In un altro episodio, alle 12:30 ca di ieri, 18 dicembre 2013, cannoniere israeliane hanno aperto il fuoco contro un peschereccio appartenente a Khalid ‘ Awad al-Kafranah, di Beit Hanoun nel nord della Striscia di Gaza, durante la navigazione a circa 1,5 miglia nautiche al largo della costa di al-Wahah a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. Le forze navali israeliane hanno poi sequestrato 10 reti da pesca.

In un terzo incidente, alle 06:00 circa di martedì 17 dicembre 2013, cannoniere israeliane di stanza a largo della costa di al-Wahah a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro  barche da pesca palestinesi che stavano navigando a circa 3 miglia nautiche di distanza. La sparatoria è proseguita per circa 10 minuti, quindi i pescatori sono stati costretti a fuggire per paura di essere attaccati.

In un quarto, alle 14:10 circa di lunedì 16 dicembre 2013, cannoniere israeliane di stanza a largo della costa di al-Wahah a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, hanno aperto il fuoco contro barche da pesca palestinesi che stavano navigando a circa 3 miglia nautiche di distanza. La sparatoria è proseguita per circa 15 minuti, quindi i pescatori sono stati costretti a fuggire per paura di essere attaccati.

Il PCHR condanna i continui attacchi israeliani contro i pescatori palestinesi nella Striscia di Gaza  e

1 . Chiede l’interruzione immediata della politica di inseguimento e arresto dei pescatori palestinesi, consentendo loro di navigare e pescare liberamente;

2 . Richiede il risarcimento per i pescatori per i danni fisici e materiali causati a loro e alle loro proprietà a seguito di tali violazioni;

3 . Invita la comunità internazionale, comprese le Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, di intervenire immediatamente per fermare le violazioni israeliane nei confronti dei pescatori palestinesi e per consentire loro di navigare e pescare liberamente nel mare di Gaza.

Traduzione di Annamaria Bianco