Le forze preventive dell’Anp tentano di assassinare parlamentare di Hamas

Nablus – Infopal. Ieri, il parlamentare di Hamas, sheikh Hamed al-Beitawi, è sfuggito a un tentativo di assassinio eseguito, a quanto sembra, dalle forze di sicurezza dell'Anp che fanno capo a Mahmoud Abbas.

L'anziano politico è stato raggiunto da una pallottola alla coscia, ma ha riportato ferite definite “moderate” da fonti mediche.

Uno dei figli di Al-Beitawi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Mio padre stava camminando per strada, nel centro di Nablus, con la sua scorta, quando una persona delle Forze di Sicurezza preventive ha aperto il fuoco. Un proiettile lo ha colpito nella coscia”.

L'esecutore è stato identificato come Nu’aman Amer, della Forza preventiva appartenenete all'Anp del governo di Ramallah.

Al-Beitawi ha passato due anni nelle prigioni israeliane a causa della sua appartenenza a Hamas e in quanto membro del Consiglio Legislativo palestinese.

Nel 1991 fu tra i 400 attivisti palestinesi deportati nel sud del Libano dalla “colomba” Isaac Rabin, allora primo ministro di Israele.

Uno dei motivi per cui al-Beitawi ha subìto l'attacco, ieri, potrebbe essere legato al suo impegno, molto apprezzato dalla popolazione di Nablus, per la riconciliazione tra Fatah e Hamas.

 

Da parte sua, Ahmed Bahar, il presidente facente funzione del CLP, ha addossato a Abbas la responsabilità delle consequenze del tentato omicidio di al-Beitawi.

In un comunicato stampa, Bahar ha lanciato l'allarme sul possibile deterioramento degli sforzi di riconciliazione tra Fatah e Hamas: “Noi nel Consiglio Legislativo riteniamo Mahmoud Abbas responsabile delle conseguenze di questo cimine, in quanto persona incaricata di gestire gli apparati di sicurezza in Cisgiordania e anche a causa del suo silenzio e sostegno a tali atti”.

Bahar ha chiesto poi ai dirigenti di Fatah in Cisgiordania di diramare un comunicato di scuse.

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