Le IDF riceveranno migliaia di droni assassini

Gaza – MEMO. Le Forze di Difesa israeliane riceveranno migliaia di droni suicidi (assassini), dopo averne riconosciuto l’efficacia nel genocidio contro i palestinesi di Gaza, ha riferito Haaretz. L’annuncio è stato dato dal ministero della Difesa.

I droni con visuale in prima persona (FPV), originariamente progettati per le corse ad alta velocità grazie alla loro agilità, si sono evoluti in armi da attacco di precisione. Il loro impatto è stato particolarmente evidente in Ucraina, dove questi piccoli droni a basso costo sono stati utilizzati per distruggere veicoli blindati e beni militari di alto valore per milioni di euro.

Un recente rapporto del think tank britannico Royal United Services Institute ha rilevato che i droni FPV utilizzati dalle forze ucraine sono responsabili di circa il 70% delle perdite di attrezzature russe. Le IDF hanno ampliato il ricorso ai droni FPV nelle operazioni militari a Gaza, in Libano e nella Cisgiordania occupata, soprattutto dopo lo scoppio della guerra di Gaza nell’ottobre 2023.

Nonostante anni di scarsa attenzione da parte delle IDF e del ministero della Difesa israeliano, la domanda di questi droni è aumentata, spingendo quest’ultimo ad acquistare modelli da aziende come Xtend, Spear UAV e Aerobotics.

Secondo Haaretz, il mese scorso il ministero ha indetto una gara d’appalto per 5 mila droni FPV, comprese le varianti dotate di immagini termiche per le operazioni notturne.

Inoltre, il quotidiano finanziario israeliano Globes ha affermato che 25 aziende israeliane, tra cui Xtend, Dronix e Tehiru, hanno presentato proposte. A causa delle restrizioni internazionali sulla vendita di armi a Israele in seguito alla guerra di Gaza, il ministero della Difesa ha dato priorità alla produzione nazionale, richiedendo alle aziende di stabilire linee di produzione locali.

Tuttavia, la gara d’appalto specifica diversi componenti prodotti all’estero, sollevando potenziali problemi di catena di approvvigionamento. I componenti chiave includono servomotori prodotti a Taiwan, eliche di produzione cinese (HQProp) e un modulo di comunicazione del Team Blacksheep, un’altra azienda cinese.

Il ministero ha rifiutato di commentare gli aspetti specifici della gara d’appalto, ma ha affermato che tutti gli acquisti di droni sono in linea con i requisiti di sicurezza operativa. Ha aggiunto che ogni ulteriore richiesta di informazioni da parte dei fornitori sarà esaminata dalle autorità competenti.

“I documenti tecnici per la gara d’appalto e i requisiti operativi sono stati sviluppati in base alle esigenze dell’ente operativo e in consultazione con le autorità di sicurezza”, ha dichiarato il ministero. “Poiché il processo è in corso, non possiamo rispondere a domande specifiche.

Eventuali ulteriori richieste di informazioni da parte dei fornitori saranno valutate dalle autorità professionali competenti e affrontate in conformità alle procedure di gara standard”.