Le IOA sfollano famiglia gerosolimitana dopo averne demolito la casa

Cisgiordania – PIC. Mercoledì mattina, le autorità di occupazione israeliane (IOA) hanno sfollato una famiglia palestinese dopo averne demolito la casa nella cittadina di Sur Baher, a sud-est di Gerusalemme.

Secondo fonti locali, un bulldozer scortato dalle forze di polizia israeliane ha abbattuto una casa di 70 metri quadrati appartenente alla famiglia di Dabash, a Sur Baher, con il pretesto della costruzione abusiva.

In quella casa viveva una famiglia di quattro persone, compresi due bambini.

In un incidente separato avvenuto nello stesso giorno, decine di coloni armati hanno aggredito un contadino palestinese anziano, della cittadina di Attil, a Tulkarem, e hanno dato fuoco al suo camion, distruggendolo assieme al suo carico di raccolti.

Il figlio della vittima, Muaad Burhan Jarrab, ha detto che i coloni hanno intercettato il camion che suo padre, di 72 anni, stava guidando all’incrocio della cittadina di Deir Sharaf, nella parte occidentale di Nablus, prima di estrarlo dal veicolo e iniziare a picchiarlo selvaggiamente, aggiungendo che suo padre è stato trasferito in un ospedale di Tulkarem per assistenza medica, dopo aver subito ferite multiple al volto.

Jarrab ha anche affermato che i coloni hanno incendiato il camion, distruggendolo interamente, bruciando anche diverse casse di raccolto che si trovavano a bordo.

Ha sottolineato che suo padre era in viaggio verso il mercato ortofrutticolo di Nablus quando i coloni lo hanno attaccato.