Le IOF arrestano 37 palestinesi dalla Cisgiordania

Cisgiordania. Nella notte tra martedì e mercoledì, le forze israeliane (IOF) hanno arrestato 37 palestinesi in molteplici incursioni in Cisgiordania, secondo fonti locali e della sicurezza.

Le fonti hanno detto che le forze israeliane hanno arrestato 13 palestinesi, tra cui un padre e suo figlio, dopo aver fatto irruzione e perquisito le loro case nella città di Silat al-Harithiya, a nord-ovest della città di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale.

Nel distretto di Nablus, le forze israeliane hanno arrestato un cittadino nella cittadina di Beita.

Soldati armati si sono presentati in una casa nel villaggio di Tell, a sud-est della città, l’hanno perquisita e alla fine hanno prelevato uno studente universitario.

Fonti hanno aggiunto che altri due sono stati arrestati sempre dal distretto di Nablus,

I veicoli militari hanno preso d’assalto Qalqiliya, dove i soldati hanno arrestato un cittadino dopo averne saccheggiato la casa.

Nella Cisgiordania meridionale, decine di soldati hanno invaso la cittadina di Husan, a ovest di Betlemme, dove hanno arrestato altri 16 e perquisito violentemente le loro case.

Soldati hanno arrestato altri quattro dal distretto di Hebron/al-Khalil, nel sud della Cisgiordania.

Uno dei detenuti è stato identificato come residente della città, un altro come avvocato della città di Dura e un altro vive nel campo profughi di al-Fawwar.

Le forze israeliane fanno irruzione nelle case palestinesi quasi quotidianamente, in tutta la Cisgiordania, con il pretesto della caccia ai “ricercati”, scatenando scontri con i nativi.

Tali aggressioni, che si svolgono anche in aree sotto il pieno controllo dell’Autorità Palestinese, sono condotte senza bisogno di un mandato di perquisizione, ogni volta e ovunque l’esercito lo scelga, in base ai suoi ampi poteri arbitrari.

Secondo la legge militare israeliana, i comandanti dell’esercito hanno piena autorità esecutiva, legislativa e giudiziaria su oltre 3 milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania. I palestinesi non hanno voce in capitolo su come viene esercitata tale autorità.

(Fonti: Wafa, Quds Press e PIC)