
Gaza – PIC. Le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato venerdì ad assediare l’ospedale governativo di Jenin, nel quadro di un’ampia escalation di aggressioni alla città e al suo campo da 32 giorni, che ha provocato martiri, feriti e una distruzione senza precedenti di case e infrastrutture.
I soldati delle IOF a bordo di decine di veicoli militari stazionano intorno all’ospedale di Jenin e all’Ospedale della Speranza, controllando le identità dei cittadini e interrogandoli mentre si muovono nell’area.
Gli ospedali di Jenin soffrono di una grave carenza d’acqua, a seguito dell’attacco e della distruzione delle linee idriche da parte delle IOF, e quasi il 35% della popolazione della città non ha accesso all’acqua.
Dall’inizio dei primi giorni di aggressione, le forze di occupazione hanno preso il controllo di edifici vicini nel campo di Jenin come caserme militari, continuando a inviare rinforzi militari e bulldozer nel quartiere di al-Basatin, nella città di Jenin.
Le forze di occupazione hanno portato autocisterne di carburante, cisterne d’acqua e piccole stanze fortificate ad uso dei soldati delle IOF che indicano una lunga permanenza nella città di Jenin e nel suo campo profughi.
Le IOF hanno costretto circa 3 mila famiglie del campo di Jenin a fuggire dalle loro case, mentre più di 120 case sono state completamente demolite, tra una diffusa distruzione di strade e infrastrutture.
I soldati delle IOF hanno arrestato un bambino della città di Yamoun mentre si trovava fuori casa, venerdì, e giovedì sera hanno preso d’assalto la città di Ya’bad, a sud di Jenin.
Traduzione per InfoPal di F.L.