Le IOF demoliscono case di due prigionieri palestinesi

Jenin – PIC. Lunedì mattina, le forze d’occupazione israeliane (IOF) hanno demolito le case di famiglia di due prigionieri, Subhi Imad Sbeihat, 19 anni, e Asaad Yousef al-Rifai, 20 anni, coinvolti in un attacco con il coltello a Elad.

Fin dalle prime ore del mattino, le IOF hanno preso d’assalto la cittadina di Rummana, a nord-ovest di Jenin, e si sono appostati sui tetti degli edifici circostanti, prima di demolire la casa a due piani di Sbeiha e poi quella di al-Rifai.

Sette membri della famiglia Sabihat e sette membri della famiglia al-Rifai sono rimasti senza casa.

Decine di residenti locali hanno sofferto per gli effetti dei gas lacrimogeni sparati dalle IOF durante il processo di demolizione.

Nel maggio 2022, Subhi Imad Sbeihat e Asaad Yousef al-Rifai sono stati arrestati per il coinvolgimento in un attacco con il coltello a Elad, Tel Aviv.

Demolire le case dei parenti dei palestinesi coinvolti in attacchi contro l’occupazione è una punizione collettiva vietata ed è una delle misure più estreme utilizzate da Israele.

Nel corso degli anni, Israele ha demolito centinaia di residenze, lasciando senza casa migliaia di persone che non avevano commesso alcun reato né erano sospettate di nulla.