Salfit-PIC, Quds Press e Wafa. Lunedì sera, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno spianato terreni agricoli di proprietà palestinese e distrutto centinaia di ulivi nell’area di al-Ras, a Salfit, nella Cisgiordania centrale.
Fonti locali hanno affermato che i bulldozer israeliani hanno sradicato circa 250 ulivi, di età compresa tra 7 e 10 anni, nell’area di al-Ras, con il pretesto che erano situate nell’area C della Cisgiordania, che è sotto il pieno controllo amministrativo e militare israeliano.
Le IOF hanno anche spianato vasti appezzamenti di terreno e demolito diversi muri di contenimento nell’area.
Sotto la protezione delle IOF, i coloni israeliani commettono violenti attacchi quotidiani contro i villaggi palestinesi e gli agricoltori che raccolgono i loro ulivi durante la stagione della raccolta.
Gli attacchi, che includono aggressioni contro gli agricoltori e distruzione degli alberi, hanno preceduto l’inizio formale della stagione della raccolta delle olive, il 12 ottobre, nella Cisgiordania occupata, ma si sono intensificati nel numero nell’ultima settimana.
La raccolta degli ulivi è un’attività economica, familiare e sociale fondamentale per molti palestinesi, che prendono giorni di ferie per curare le loro terre, o quelle dei loro parenti, vicini o amici. Da 80.000 a 100.000 famiglie si affidano alle olive e all’olio d’oliva come fonti di reddito primarie o secondarie.