Le IOF hanno fatto irruzione nella casa dell’autore dell’operazione “Taqoa’” e hanno trattenuto la sua famiglia nel centro “Etzion”

Hebron/al-Khalil. Domenica sera, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno fatto irruzione nella casa dell’autore dell’operazione Taqoa vicino a Hebron/al-Khalil, nel sud della Cisgiordania.

Secondo fonti locali, le forze di occupazione hanno fatto irruzione nella casa di Ammar al-Najjar (26 anni), situata nella zona Abu Katila, accusandolo di aver compiuto un attacco a colpi di arma da fuoco, domenica mattina, vicino a un posto di blocco militare a Hebron.

L'”Ufficio Informazioni sui Prigionieri” (un’organizzazione indipendente per i diritti umani) ha affermato, in una breve dichiarazione, che le forze di occupazione hanno convocato il padre, i fratelli e la moglie del detenuto Ammar al-Najjar, e li hanno detenuti nel centro per gli interrogatori di Etzion, a nord di Hebron.

Il Canale israeliano 12 ha riportato che al-Najjar è un attivista del Movimento di resistenza islamica “Hamas”, e militante delle Brigate al-Qassam.

Il Canale 14 ha riferito che le forze di occupazione hanno arrestato tre giovani dall’interno della moschea di al-Rabat, a Betlemme, accusando uno di loro di aver compiuto l’attacco, avvenuto domenica mattina all’incrocio dell’insediamento Taqoa.

Domenica mattina, tre coloni sono rimasti feriti in un attacco a colpi di arma da fuoco al posto di blocco Taqoa, vicino alla città di Betlemme.

(Fonte: Quds Press).