Gerusalemme/al-Quds-PIC. Le forze di occupazione israeliane (IOF) martedì hanno mappato la casa di Fadi Abu Shukhaydam, una nota figura gerosolimitana affiliata a Hamas, che ha effettuato un’operazione nella Città Vecchia, il 21 novembre.
Secondo fonti locali, un vasto spiegamento di soldati israeliani ha invaso via Anata, nel campo profughi di Shu’afat, ha fatto irruzione nella casa di Abu Shukhaydam prima che gli ingegneri militari iniziassero a prenderne le misure come preludio alla successiva demolizione.
Il 23 novembre, le IOF hanno fatto irruzione e perquisito la casa di Abu Shukhaydam e hanno rimosso striscioni e sue foto dal muro frontale.
La famiglia di Abu Shukhaydam è esposta a diverse forme di persecuzione per mano dell’esercito e delle forze di sicurezza israeliane dall’operazione che ha ucciso un colono ebreo e ferito altri tre.
La demolizione delle case come forma di punizione collettiva è una delle misure più estreme che Israele ha adottato in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est, dall’inizio dell’occupazione nel 1967 (e fino al 2005 nella Striscia di Gaza).
Nel corso degli anni, Israele ha demolito centinaia di case come parte di tale politica, lasciando migliaia di palestinesi senza casa.