Le IOF prendono di mira 4 mila edifici dotati di sistemi di energia solare a Gaza

Gaza – PIC. L’Ufficio Stampa Governativo (GMO) di Gaza ha annunciato che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno preso di mira oltre 4 mila abitazioni e strutture dotate di impianti a energia solare nell’ambito di una politica sistematica volta a distruggere le fonti di energia elettrica alternative nella Striscia di Gaza.

In una dichiarazione rilasciata sabato, il GMO ha sottolineato che le IOF hanno continuato a commettere ulteriori crimini contro i civili e le infrastrutture nella Striscia di Gaza, nel contesto della guerra genocida in corso da oltre 18 mesi, lanciando barbari bombardamenti e sistematici attacchi aerei e terrestri contro migliaia di abitazioni e strutture civili, in particolare quelle dotate di impianti a energia solare, utilizzati come fonte di energia elettrica alternativa, nel tentativo di distruggere le restanti fonti di vita in tutti i governatorati della Striscia di Gaza, senza eccezioni.

Questi attacchi brutali, secondo la dichiarazione, hanno portato alla distruzione di oltre 4 mila abitazioni e strutture dotate di impianti di energia solare, considerati un’arteria vitale per la fornitura di energia elettrica alternativa e per il funzionamento di apparecchiature mediche in ospedali e centri sanitari, pozzi d’acqua, impianti di desalinizzazione, università, scuole, panifici, fabbriche, servizi domestici di base e altri settori vitali.

La dichiarazione ha sottolineato che questo attacco costituisce un duro colpo per le fonti di energia alternativa da cui dipende la popolazione della Striscia di Gaza, alla luce delle continue interruzioni di corrente elettrica per oltre 550 giorni a causa dell’assedio crescente, della guerra genocida e delle aggressioni in corso.

Ha sottolineato che questi crimini costituiscono una palese violazione del diritto internazionale umanitario e una flagrante violazione dei più basilari principi umanitari, e rientrano nella politica di genocidio praticata dall’occupazione israeliana contro oltre 2,4 milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza.

Ha invitato la comunità internazionale e le organizzazioni delle Nazioni Unite, in particolare il Consiglio per i Diritti Umani, ad assumersi le proprie responsabilità legali e morali e ad agire immediatamente per porre fine alla guerra genocida e alle continue aggressioni contro i civili e le strutture vitali nella Striscia di Gaza.

Ha inoltre invitato le organizzazioni internazionali per i diritti umani e umanitarie a documentare questi crimini e a sottoporli a tribunali e forum internazionali, e a impegnarsi a fondo per assicurare i dirigenti israeliani alle loro responsabilità e perseguirli per i loro crimini contro l’umanità.

Il GMO ha esortato i donatori e le organizzazioni umanitarie a fornire alternative rapide e sicure ai sistemi di produzione di energia, a risarcire le persone colpite e a garantire la continuità dei servizi di base nella Striscia di Gaza, in particolare servizi sanitari, educativi, idrici, ambientali e alimentari.

“Riteniamo l’occupazione israeliana pienamente responsabile delle catastrofiche ripercussioni umanitarie di queste politiche criminali, e l’amministrazione statunitense, il Regno Unito, la Germania e la Francia direttamente responsabili della prosecuzione di tali crimini, come risultato del loro illimitato sostegno politico e militare all’occupazione e della loro fornitura di copertura internazionale per i suoi crimini contro il nostro indifeso popolo palestinese”, ha concluso.

Traduzione per InfoPal di F.L.