Le IOF sparano a 4 palestinesi durante incursioni nel nord della Cisgiordania

Cisgiordania-Quds Press e Wafa. All’alba di giovedì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno sparato e ferito quattro palestinesi nei distretti di Nablus e Jenin, nel nord della Cisgiordania, secondo fonti della sicurezza.

Veicoli militari israeliani hanno preso d’assalto la città di Nablus, nei quartieri di Al-Zahraa e di Al-Ma’ajin, dove i soldati hanno invaso diverse case.

Durante gli scontri (*) che ne sono seguiti, i soldati, pesantemente armati, hanno aperto il fuoco contro i giovani locali, ferendone uno con una pallottola a una gamba.

Nel frattempo, uno spiegamento di veicoli militari e un bulldozer hanno preso d’assalto il campo profughi e la città di Jenin mentre i cecchini si sono posizionati sui tetti degli edifici residenziali, scatenando scontri (*).

I soldati hanno sparato proiettili letali, lacrimogeni e granate assordanti, colpendo tre giovani con proiettili letali alla spalla e al piede.

I feriti sono stati portati d’urgenza in ospedale per le cure.

Tredici palestinesi sono stati arrestati dalle IOF in varie località della Cisgiordania e di Gerusalemme.

Le forze israeliane fanno irruzione nelle case palestinesi quasi quotidianamente in tutta la Cisgiordania con il pretesto di dare la caccia ai palestinesi “ricercati”, innescando scontri con i residenti.

Queste incursioni, che hanno luogo anche in aree sotto il pieno controllo dell’Autorità Palestinese, sono condotte senza bisogno di un mandato di perquisizione, quando e ovunque l’esercito lo scelga, in base ai suoi ampi poteri arbitrari.

Secondo la legge militare israeliana, i comandanti dell’esercito hanno piena autorità esecutiva, legislativa e giudiziaria su oltre 3 milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania. I palestinesi non hanno voce in capitolo su come viene esercitata tale autorità.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.