Le IOF uccidono due combattenti della resistenza palestinese in un attacco a una casa a Burqin, vicino a Jenin

Le IOF uccidono due combattenti della resistenza palestinese in un attacco a una casa a Burqin, vicino a Jenin

Jenin. Mercoledì sera, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso altri due cittadini palestinesi nella città di Burqin, in Cisgiordania, vicino a Jenin, mentre la loro campagna militare su larga scala contro il campo profughi è entrata nel suo terzo giorno, giovedì.

Secondo fonti locali, le IOF hanno ucciso Mohamed Abul-Asaad e Qutaiba al-Shalabi, combattenti della resistenza delle Brigate al-Qassam di Hamas, in seguito a scontri armati con loro durati circa cinque ore nella città di Burqin, a ovest di Jenin.

Le Brigate al-Qassam hanno pianto Asaad e Shalabi, affermando che hanno condotto l’operazione armata nella cittadina di al-Funduq, nella Cisgiordania occupata, che ha ucciso e ferito diversi coloni ebrei all’inizio di questo mese.

Testimoni hanno affermato che le forze israeliane hanno circondato una casa, ieri sera, nella città di Burqin e l’hanno tempestata di proiettili durante gli scontri con i combattenti della resistenza al suo interno, prima di lanciare missili e droni.

In seguito, i rinforzi delle IOF accompagnati da un bulldozer hanno preso d’assalto la città, sequestrato i corpi dei martiri e hanno iniziato a demolire la casa.

Fonti locali hanno anche affermato che i soldati israeliani hanno usato le donne come scudi umani durante il violento attacco in città.

Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa ha dichiarato che i suoi paramedici hanno fornito assistenza medica a un uomo di 60 anni prima di evacuarlo in ospedale. Quest’uomo è il proprietario della casa che le IOF hanno demolito.

In un contesto correlato, l’esercito israeliano ha inviato altri rinforzi a Jenin e al suo campo profughi, ieri sera e giovedì mattina, mentre fonti dei media palestinesi hanno riferito di aver sentito delle esplosioni durante la notte.

(Fonti: PIC, Quds News, Telegram).