Le IOF uccidono un ragazzo a Jenin e ne feriscono altri 2

Jenin-PIC e Quds Press. Sabato mattina, un adolescente palestinese, Amjad Al-Fayed, 17 anni, è stato ucciso durante un’incursione delle forze di occupazione israeliane (IOF) a Jenin, in Cisgiordania.

Il ministero della Salute palestinese hanno dichiarato in una nota che un ragazzo di 17 anni è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti, tra cui un diciottenne che ha subito gravi ferite causate dai proiettili delle IOF durante la loro aggressione a Jenin.

Testimoni hanno riferito a Quds Press che “i soldati dell’occupazione hanno ferito il giovane Al-Fayed e gli hanno deliberatamente sparato di nuovo mentre sanguinava, senza la minima considerazione che fosse stato ferito, mentre inseguivano un gruppo di palestinesi durante l’assalto al campo di Jenin”.

I soldati delle IOF hanno preso d’assalto Jenin e il suo campo profughi sparando proiettili letali e scatenando scontri armati.

I testimoni hanno aggiunto che tale insistenza dei soldati di occupazione nel prendere di mira e uccidere Al-Fayed è dovuta al fatto che il ragazzo “aveva scoperto l’imboscata israeliana in un’area vicino al campo, sventando il loro piano di assassinare o arrestare combattenti della resistenza”.

Al-Fayed era nipote di Amjad e Muhammad, gli autori dell’imboscata in cui furono uccisi 13 soldati dell’esercito di occupazione, nella battaglia del campo di Jenin, nell’aprile 2002.

Subito dopo l’annuncio della morte del giovane Al-Fayed è stato organizzato un corteo davanti all’ospedale Ibn Sina di Jenin, in cui i cittadini in lutto hanno portato sulle spalle il corpo del martire e hanno girato per le strade della città e del suo campo.
I partecipanti alla marcia hanno scandito slogan che condannavano i crimini dell’occupazione, invocando l’unità nazionale al fine di affrontare il terrorismo e i crimini dell’occupazione contro il popolo, la sua terra e i suoi luoghi santi.

Le fazioni nazionali e islamiche hanno annunciato uno sciopero generale, oggi, sabato, a Jenin, per la morte di Al-Fayed e per denunciare la continua aggressione dell’occupazione.
Con la morte di Al-Fayed il numero di vittime a Jenin, dall’inizio di quest’anno, è salito a 20, oltre a due provenienti da altre aree della Palestina, come la giornalista Shireen Abu Aqleh.

La scorsa settimana, 13 palestinesi sono rimasti feriti e uno ucciso durante un’operazione delle IOF nel campo di Jenin. La vittima è Daoud al-Zubaidi, fratello di Zakaria al-Zubaidi, che era fuggito per breve tempo dalla prigione israeliana di Gilboa, l’anno scorso.