Le Nazioni Unite invitano le autorità degli Emirati Arabi Uniti a rilasciare i prigionieri politici

Memo. Il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria (WGAD ) ha condannato la carcerazione dei dissidenti politici negli Emirati Arabi Uniti (EAU) e ha chiesto il loro immediato rilascio.

Il WGAD ha dichiarato che gli imputati nel processo “UAE 94”, sono stati arrestati per avere esercitato il loro diritto alla libera espressione, imprigionati arbitrariamente e sottoposti a un processo iniquo. La dichiarazione si conclude con la richiesta al governo degli Emirati Arabi Uniti di liberare i 61 uomini attualmente in carcere e di fornire loro adeguati risarcimenti.

Gli “UAE 94” sono stati accusati di aver complottato per prendere il potere e  69 imputati sono stati giudicati colpevoli nel luglio 2012 dopo un processo che è stato fermamente condannato dalle organizzazioni per i diritti umani. La Commissione internazionale dei giuristi l’ha descritto come “manifestamente iniquo ” e Human Rights Watch ha documentato accuse credibili di tortura che non sono state indagate.

Questa dichiarazione del WGAD arriva un mese dopo che un Relatore speciale delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto che chiede un’indagine sulle torture e che descrive il sistema giudiziario degli Emirati Arabi Uniti sotto controllo “de facto” del potere esecutivo.

Gli Emirati Arabi Uniti sono membro del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite e i suoi rappresentanti hanno parlato dell’impegno del paese a difesa dei diritti umani. Il 4 marzo, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Anwar Gargash, ha dichiarato: “Gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati a cooperare con le Procedure speciali .. e per il successo dei meccanismi dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite”.

Rori Donaghy, direttore del Centro Emirati per i diritti umani, ha dichiarato: “Questo è un test cruciale dell’impegno del governo degli Emirati Arabi Uniti per sostenere i diritti umani e che le autorità stesse devono dimostrare attraverso il rilascio di questi 61 prigionieri politici.
Se le autorità non riescono a liberare questi uomini, allora è difficile non concludere che l’impegno del governo degli Emirati Arabi Uniti per i diritti umani è semplicemente un esercizio di pubbliche relazioni con poca sostanza”.

Traduzione di Edy Meroli