Le organizzazioni palestinesi per la difesa dei diritti umani criticano il controllo dei tribunali di Gaza da parte del governo di Haniyah.
Gaza – Infopal
Le organizzazioni per la difesa dei diritti umani attive nei territori palestinesi hanno dichiarato che lindipendenza della giustizia civile è la valvola di sicurezza della società, da proteggere in qualsiasi caso, e che lalternativa a questo è larenarsi nella legge della giungla.
Diverse organizzazioni di diritto (ad-Damir, il Centro Palestinese, Associazione Indipendenza e il Centro al-Mizan), in una conferenza stampa tenutasi laltro ieri, hanno invitato il governo di Haniyah a rinunciare immediatamente al controllo che viene esercitato sui tribunali di Gaza. Le organizzazioni considerano questo atteggiamento pericoloso, illegale e passibile di danneggiare lautorità giudiziaria, e hanno confermato il proprio totale appoggio al consiglio superiore dei giudici e agli avvocati di Palestina, che hanno deciso di sospendere i loro rispettivi lavori nei tribunali.
Le organizzazioni hanno accusato il governo di Haniyah della sua totale responsabilità per il crollo dellautorità giudiziaria, che non è che un ostacolo allinteresse pubblico, e hanno precisato che la nomina dei nuovi giudici da parte del governo, nonostante abbiano superato il test diretto dal consiglio superiore dei giudici, è contraria alla legge dellautorità giudiziaria, poiché il loro incarico deve essere confermato tramite un decreto presidenziale, cosa che fino ad ora non è avvenuta. Hanno inoltre riferito che le autorità giudiziarie, in diverse questioni, hanno dato ragione al movimento di Hamas contro le violazioni compiute in passato dalle autorità esecutive, compresi gli arresti per motivi politici e la chiusura dei giornali e delle associazioni vicine a Hamas.
Nella corso della conferenza stampa, le stesse organizzazioni hanno anche affermato che questa nuova aggressione politica era premeditata e che non si può spiegare se non con la protezione dello stesso governo, e con lintenzione da parte di questultimo di completare il controllo sullautorità giudiziaria, nellambito della crisi politica che colpisce lANP.
Hanno poi chiarito che questa crisi ha creato un profondo spacco nella struttura dellordine politico palestinese esecutivo, legislativo, e giudiziario, spacco che sta rafforzando la divisione tra Cisgiordania e Striscia di Gaza, facendo sentire tutto il suo peso sul popolo palestinese.
Hanno infine concluso affermando che per nessun motivo si può considerare legale lattuale situazione ai vertici del potere giudiziario, e di conseguenza tutto ciò che ne deriva in termini di giustizia non può che essere illegale.