Le pressioni Usa hanno impedito la visita dei ministri degli esteri arabi a Ramallah

Ramallah-Quds Press. Wasel Abu Yousef, membro del Comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), ha affermato che Mahmoud Abbas “non intendeva sciogliere l’Autorità nazionale (Anp). Con le sue dichiarazioni egli ha voluto rivolgere un grido alla comunità internazionale, e chiedere che il riconoscimento ottenuto all’Onu sia seguito dalla nascita dello Stato palestinese sui confini del 1967, e con Gerusalemme capitale”. 

In una dichiarazione rilasciata a Quds Press, Abu Yousef ha affermato che “l’Anp doveva essere un organo transitorio, che doveva cessare la sua esistenza nel 1999, tuttavia, tale data è stata prorogata di fatto. Ora, e dopo il riconoscimento dello Stato palestinese, si stanno tenendo delle consultazioni per decidere in merito all’Anp, sapendo che tutti gli sforzi mirano a fondare lo Stato sui territori occupati nel 1967”. 

Il funzionario palestinese ha sottolineato che la visita di Nabil el-Arabi, segretario della Lega araba, a Ramallah “non ha portato alcun risultato”, rivelando che “gli Usa hanno esercitato delle pressioni sui ministri degli esteri arabi per impedire la loro visita, nonostante l’Autorità palestinese abbia eliminato tutti gli ostacoli e ha messo un elicottero a loro disposizione per trasportarli direttamente da Amman a Ramallah, per confutare ogni accusa di normalizzazione con l’occupazione israeliana”. 

Egli ha anche confessato che Washington è riuscita a far saltare il progetto della rete di sicurezza finanziaria araba, “lo stesso Nabil el-arabi ha comunicato alla leadership palestinese che la maggior parte dei Paesi arabi non ha rispettato i propri impegni finanziari nei confronti dell’Anp”, allo stesso tempo, Abu Yousef ha sottolineato che “l’Autorità continuerà comunque a sforzarsi con i Paesi arabi, per ottenere il sostegno necessario a risolvere la sua crisi finanziaria e ripristinare la rete di sicurezza araba”.