Le reazioni di Hamas e del Jihad islamico alle minacce del ministro Barak.

 

Gaza – Infopal. Ieri, il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha annunciato una vasta operazione militare contro la Striscia di Gaza: "La Pax israeliana. Barak: ‘Chiunque senta la mancanza delle operazioni militari a Gaza non deve preoccuparsi: arriveranno’."

Il movimento di Hamas ha risposto affermando che le minacce di una nuova guerra "sono sintomo del fallimento del governo sionista a far fronte alla fermezza della resistenza e del popolo palestinese".

Il portavoce del movimento, Fawzi Barhum, ha diramato un comunicato in cui afferma che quanto dichiarato da Barak "fa parte della sua campagna elettorale e di quella del suo partito, alla luce delle divisioni e delle spaccature politiche e militari interne".

Durante una trasmissione radiofonica, Nafith Azzam, dirigente di spicco del Jihad Islamico, ha invitato le fazioni palestinesi a riunirsi per "prendere una decisione. Il sentimento del governo di occupazione nei nostri confronti e verso il nostro popolo è di odio. La sua politica non cambierà, sia che vi siano trattative in corso sia che sia in atto una tregua. Perciò dobbiamo ritrovarci e discutere il da farsi e contattare l’Egitto, perché queste minacce sono un colpo agli sforzi per la tregua".

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