Le Redazione di Infopal.it esprime solidarietà a Emergency.

La Redazione di Infopal.it esprime piena solidarietà all’organizzazione umanitaria Emergency per il lavoro svolto da anni, per l’opposizione, senza se e senza ma, a tutte le guerre, al coraggio dimostrato dal suo leader, il dott. Gino Strada, e dai suoi collaboratori nella drammatica vicenda del sequestro del giornalista Daniele Mastrogiacomo.

E’ oltremodo evidente l’atteggiamento di sudditanza del nostro governo rispetto al diktat statunitense e dei suoi fedeli in Afghanistan. Intorno alla rispettabile organizzazione di Emergency e a Gino Strada è in atto un’operazione politico-mediatica di "demonizzazione". 

L’esistenza stessa di Emergency testimonia la contraddizione intrinseca delle politiche di guerra e la loro follia, a cui l’Italia e l’Europa tutta si sono arrese o adeguate, nella piena accettazione delle scelte neocoloniali americane, della logica delle aggressioni, delle violazioni dei diritti umani (si veda la mostruosa pratica delle extraordinary renditions e la "costruzione del consenso alle guerre", come Noam Chomsky denuncia, e a cui pochi media sfuggono).

Una logica che porta frutti di morte, di devastazione di civiltà e territori, e che alimenta il terrorismo – le cui nuove ondate sono cronaca di questi ultimi giorni – e alla strumentalizzazione delle religioni per biechi fini politici.

Tali contraddizioni e la follia delle guerre "per l’esportazione della civiltà e della democrazia" sono sempre state coraggiosamente denunciate da Gino Strada, uomo d’azione e di pace, mal sopportato da una pseudo-sinistra ormai troppo simile alla destra interventista e neocolonialista.

Anziché far sopravvivere un ultimo soffio di orgoglio e dignità nazionale, il nostro governo ha risposto alle accuse statunitensi di aver scambiato la libertà di un cittadino italiano con quella di cinque talebani, con un pietoso "scaricabarile" su Emergency e Strada. Prima si è servito di loro e poi, come un bambino o un adulto immaturo, ha declinato ogni responsabilità e, anziché ritirare le proprie truppe, indignato, ne ha mandate altre insieme a mezzi militari costosissimi. Ha accettato che un onesto mediatore, dipendente di Emercency, venisse rinchiuso nelle galere di Karzai, torturato da aguzzini addestrati dalla Cia, perché la "vendetta" americana si compisse. Ha accettato che un’organizzazione che ha curato un milione di afgani lasciasse il paese.

Se questa è una nazione sovrana……Se questo è un governo di centro-sinistra….

Angela Lano, direttrice Infopal.it

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