Le truppe cammellate di Hollywood.

Di Yitzhak Benhorin

WASHINGTON – I capi dell’industria dei film di Hollywood e
prominenti stelle del cinema hanno firmato una dichiarazione
accusando Hamas ed Hezbollah di attività terroristiche in Medio
Oriente, della guerra in Libano, e per aver colpito innocenti.

Circa 84 importanti membri dell’industria filmica hanno firmato la
dichiarazione, pubblicata dell’Hollywood Reporter, il Los Angeles
Times, e Variety.

Tra i firmatari: Sylvester Stallone, James Woods, Bruce Willis,
director Ridley Scott, tennis player Serena Williams, Nicole Kidman,
Michael Douglas, Dennis Hopper, William Hurt, Josh Malina, Kelly
Preston, Danny DeVito, Don Johnson, e il tycoon Rupert Murdock.

Il consolato israeliano a Los Angeles si è attivato fin dall’inizio
dei combattimenti col compito di arruolare stars hollywoodiane a
sostegno di Israele. Il gruppo comprendeva direttori e produttori
israeliani che lavorano ad Hollywood: Arnon Milchan, David Matalon,
Avi Arad, Danny Dimbort e Avi Lerner.

"Fermare il terrore a qualunque costo"

La dichiarazione sostiene che se il terrore nel mondo non dovesse
verire fermato, il caos regnerebbe e innocenti continuerebbero a
morire. La dichiarazione chiede che il terrore venga fermato a
qualsiasi prezzo.

Il Console Generale Danoch continua con le sue attività di PR, e
mercoledì sera ha incontrato i capi dell’agenzia William Morris a
riguardo dei recenti avvenimenti in Libano.

L’attore Adam Sandler era presente ad uno dei molti incontri che il
console generale ha tenuto questa settimana. Alla fine
dell’incontro, Sandler ha annunciato che avrebbe donato
personalmente 100.000 dollari ai bambini di nord e sud, e circa 400
Playstation acquistate dall’attore sono in attesa di essere
trasferite al Ministero degli Esteri di Gerusalemme nei prossimi
giorni.