Questa mattina le forze di occupazione israeliana hanno attaccato il centro medico di Beit Sahur, noto come Clinica cattolico-romana, danneggiandone gli interni.
Il dott. Rauf Azer, direttore del centro, ha raccontato che un grande spiegamento di forze israeliane, formate da 11 carrarmati, ha circondato la palazzina che è situata nella zona del mercato popolare e, prima che il guardiano notturno aprisse la porta principale, ha tentato di distruggerla.
Il dottore Azer ha aggiunto che i soldati hanno aggredito il guardiano dopo averlo sequestrato, e hanno distrutto parte della struttura interna della clinica: porte, sala operatoria, dove i militari hanno persino urinato, attrezzature mediche, reparti.
Non paghi di quanto avevano già fatto, i soldati hanno attaccato un appartamento che sta sopra la clinica e che appartiene al proprietario della palazzina (residente allestero) e lo hanno distrutto.
Il dott. Azer ha sottolineato che "questo atto osceno nei confronti dellumanità è contro ogni legge internazionale, che prevede la tutela delle strutture mediche", e ha rivolto un appello alle associazioni mediche internazionali affinché reagiscano a tali brutalità