Le violazioni dei diritti umani dei medici dei penitenziari israeliani mettono a rischio la vita dei detenuti

Gerusalemme – AFP. Le violazioni dei diritti umani da parte dei medici che lavorano per il Servizio penitenziario di Israele stanno mettendo a rischio la vita dei carcerati palestinesi, soprattutto quelli in sciopero della fame. E’ l’allarme lanciato giovedì.

I medici israeliani per i diritti umani hanno sollecitato il passaggio di responsabilità sanitaria dei reclusi dal Servizio penitenziario di Israele al ministero della Sanità, al fine di garantire che la salute dei detenuti venga prima della questione della sicurezza.

“L’etica medica e le violazioni dei diritti umani eseguite dal Servizio penitenziario di Israele, sopratutto dai medici professionisti del carcere, mettono a rischio la vita dei prigionieri che stanno facendo lo sciopero della fame”, hanno dichiarato i medici in una relazione.

Tra le violazioni elencate vi sono “l’impedimento ai medici indipendenti di esaminare e monitorare le condizioni mediche degli scioperanti della fame, e il blocco del trasferimento dei prigionieri che stanno facendo lo sciopero negli ospedali civili”.

Il peggioramento della salute di molti prigionieri che fanno lo sciopero della fame da molto tempo nelle prigioni israeliane ha indotto mille altri prigionieri ad inscenare digiuni di breve durata, oltre che furiose proteste diffuse nelle strade palestinesi.

I medici per i Diritti Umani hanno anche sollevato la questione della recente morte per cancro di un prigioniero palestinese recluso da molto tempo, il cui decesso ha suscitato violente proteste e ha indotto le autorità palestinesi ad accusare Israele di negligenza medica.

I medici per i Diritti Umani hanno anche manifestato interesse per il caso di un cittadino australiano-israeliano, Ben Zygier, un presunto agente del Mossad che fu messo in prigione nel 2010 in condizioni segrete, più tardi trovato impiccato nella sua cella.

Hanno detto che il servizio medico penitenziario “opera facendo riferimento alla politica e alla sicurezza, piuttosto che alla sanità, e inasprisce i casi di doppia lealtà, un problema già diffuso tra i medici professionisti impiegati dal Servizio penitenziario di Israele.

Il gruppo ha detto che la responsabilità per le questioni sanitarie dovrebbe essere trasferita dal servizio penitenziario al ministero della Sanità.

“I medici per i diritti umani di Israele chiedono la creazione di una commissione che esamini la possibilità di trasferire il controllo e la responsabilità per i servizi medici all’interno delle carceri dal Servizio penitenziario di Israele al ministero della Sanità”, hanno riferito.

Un cambiamento del genere rende il livello della disponibilità e della qualità dei servizi, uguale – se non alla pari – a quello cui ha accesso la popolazione comune”.

Nei Paesi che hanno realizato una simile transizione di responsabilità, “sono evidenti considerevoli miglioramenti nel livello dei servizi”.

 

Traduzione per InfoPal a cura di Sonia Li Veli