Brasilia – MEMO. Di Eman Abusidu. Le comunità dell’America Latina si sono riunite per denunciare l’assassinio di Ismail Haniyeh, all’inizio di questa settimana.
Il capo di Hamas si era guadagnato un seguito nella regione, soprattutto dopo che i suoi figli e nipoti erano stati uccisi durante l’attuale campagna di bombardamenti di Israele a Gaza.
Vediamo cosa hanno detto alcuni dei leader del Sud globale.
Brasile.
Il ministero degli Affari esteri brasiliano ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui afferma di “condannare con veemenza” l’assassinio di Haniyeh.
Il Brasile, ha aggiunto il ministero, “ripudia la flagrante mancanza di rispetto per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Iran, in chiara violazione dei principi della Carta delle Nazioni Unite, e ribadisce che gli atti di violenza, sotto qualsiasi motivazione, non contribuiscono alla ricerca di una stabilità e di una pace durature in Medio Oriente”.
L’assassinio “ostacola ulteriormente le possibilità di una soluzione politica al conflitto a Gaza, influenzando negativamente i colloqui che si stavano svolgendo per un cessate il fuoco”, ha spiegato. Un accordo di tregua è “essenziale”, ha affermato.
Anche il vicepresidente del Brasile, Geraldo Alckmin, ha partecipato all’insediamento del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, dove era seduto a soli quattro posti di distanza da Haniyeh, poche ore prima che quest’ultimo venisse ucciso.
Il Venezuela.
Il governo venezuelano ha dichiarato di considerare l’assassinio di Haniyeh “un atto terroristico contro il numero uno dell’ufficio politico di questa organizzazione”.
In un comunicato, Caracas ha espresso “il suo più profondo rifiuto dell’attacco terroristico” che, ha sottolineato, “ha violato in modo flagrante la sovranità dell’Iran” e “si aggiunge alla costante aggressione che il popolo palestinese sta vivendo”.
L’uccisione di Haniyeh, ha aggiunto, “elimina la possibilità di raggiungere una rapida soluzione al genocidio sistematico propagato dallo Stato terrorista di Israele”.
Il Venezuela, inoltre, “esige la cessazione di tutti gli atti di intimidazione e sterminio nei confronti del coraggioso popolo palestinese” e “ribadisce ancora una volta il suo rifiuto del terrorismo in tutte le sue forme e auspica l’estinzione di questo tipo di pratica che sottopone interi popoli alla paura e alla violenza”.
Cuba.
A Cuba, il presidente Miguel Díaz-Canel ha condannato l’assassinio di Haniyeh affermando che si tratta di un atto che viola il diritto internazionale e destabilizza ulteriormente il Medio Oriente.
Su X ha scritto: “Cuba condanna fermamente l’assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran, in chiara violazione del diritto internazionale, e che mette ulteriormente in pericolo la situazione in Medio Oriente, la pace e la sicurezza regionale”.
“Le mie più sentite condoglianze al fraterno popolo palestinese, alla famiglia e agli amici di Ismail Haniyeh”.
Allo stesso modo, il capo del Comitato centrale del Partito Comunista di Cuba, Emilio Lozada, ha condannato l’assassinio e lo ha definito “brutale”, aggiungendo che si tratta di una “flagrante violazione della sovranità” dell’Iran, mettendo in guardia sulle conseguenze di una simile azione.
Nicaragua.
Il Nicaragua ha condannato il “vile assassinio” di Haniyeh, descrivendolo come “un ulteriore atto di interferenza, destabilizzazione e grave aggressione contro la già indebolita e necessaria pace nel mondo”.
In una dichiarazione, il vicepresidente Rosario Murillo ha affermato: “Il governo avverte delle pericolose conseguenze che questo nuovo crimine comporta per la regione e per il mondo”.
“È nota la nostra costante solidarietà con le famiglie e il popolo palestinese, sempre in lotta insieme per fermare la brutalità, la ferocia e il genocidio prolungato contro questo popolo eroico”, ha dichiarato il governo.
(Foto: sostenitori della Palestine Foundation, che portano bandiere e striscioni palestinesi, prendono parte a una manifestazione per condannare l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, a Karachi, in Pakistan, il 31 luglio 2024 [Sabir Mazhar – Anadolu Agency]).
Traduzione per InfoPal di F.L.