Leader delle fazioni palestinesi visitano la casa di Haniyeh

Gaza. I leader delle fazioni e delle personalità politiche palestinesi hanno visitato la casa del defunto primo ministro palestinese e leader di Hamas Ismail Haniyeh a Doha, in Qatar, domenica, nel primo giorno del cessate il fuoco a Gaza, per incontrare la sua famiglia.

La delegazione in visita comprendeva il segretario generale del Movimento del Jihad Islamico, Ziad al-Nakhala; il presidente del Consiglio della Shura di Hamas, Muhammad Darwish Ismail; il capo del Movimento all’estero, Khaled Mashal; il capo del Movimento a Gaza, Khalil al-Hayya; il vice-segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Jamil Mizher; e il segretario generale dell’Iniziativa Nazionale Palestinese, Mustafa Barghouti.

Durante la visita, al-Nakhala ha dichiarato che la delegazione elogia il ruolo di Haniyeh nella battaglia “Al-Aqsa Flood” e i risultati ottenuti, oltre alla sua storia al servizio della causa palestinese. Ha aggiunto: “La nostra presenza qui riafferma la presenza di Abu al-Abed, ed esprimiamo i nostri sentimenti, l’amore e l’apprezzamento per lui e la sua famiglia. Speriamo che la sua casa rimanga un alto vessillo nella nostra lotta e nel jihad (sforzo, ndr) per la liberazione di Gerusalemme. Haniyeh è stato uno dei simboli più importanti nel percorso del jihad e della resistenza palestinese”.

Haniyeh è stato assassinato nel luglio 2024 mentre si trovava a Teheran per partecipare all’insediamento del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian. Hamas ha dichiarato che Haniyeh è stato martirizzato insieme ad uno dei suoi compagni dopo che un missile guidato ha preso di mira la stanza in cui alloggiava presso il quartier generale dei veterani del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie nella capitale, Teheran.

Israele ha riconosciuto mesi dopo la sua responsabilità nell’assassinio di Haniyeh in una dichiarazione del ministro della Guerra israeliano, Yoav Gallant.

(Fonte: PIC).