Leader dell’Olp definisce “razziste” le dichiarazioni di Netanyahu

Ramallah-InfoPal. Ghassan as-Shaka, membro del comitato esecutivo, e presidente del dipartimento delle relazioni internazionali dell’Organizzazione di liberazione della Palestina (Olp), ha definito le dichiarazioni di Benjamin Netanyahu, nelle quali si opponeva alla creazione di uno Stato palestinese, e rifiutava il concetto di cittadinanza araba in Israele, finché sarà a capo del governo, “affermazioni razziste che danno una prima impressione delle intenzioni del prossimo governo israeliano, che nascerà in seguito alle elezioni”.

In un comunicato stampa diramato lunedì 21 gennaio, as-Shaka ha dichiarato che “l’estremismo israeliano si sta accentuando, soprattutto dopo il riconoscimento internazionale e la grande vittoria diplomatica, raggiunta con la promozione della Palestina a  Stato osservatore dell’Onu”. Egli ha anche condannato “lo sfruttamento della causa palestinese nella bagarre elettorale dei partiti di destra israeliani”.

Ghassan as-Shaka ha aggiunto che “i pacifici manifestanti palestinesi, nonostante l’escalation delle repressioni israeliane nei loro confronti, non si intimidiranno, anzi, essi sono più determinati che mai a continuare la loro lotta pacifica, fino alla creazione dello Stato palestinese indipendente su tutto il territorio occupato da Israele nel 1967, e con Gerusalemme Est capitale”.