Leader Fdlp incontra la guida suprema della Fratellanza d’Egitto

Ramallah-InfoPal. Il Fronte democratico per la liberazione della Palestina (Fdlp) ha rivelato che il suo segretario generale, Nayef Hawatmeh, ha discusso con Mohammed Badie, guida suprema della Fratellanza Musulmana in Egitto “la situazione dopo il riconoscimento all’Onu dello Stato palestinese sui confini del 1967, con Gerusalemme capitale, l’affermazione del diritto di ritorno di tutti i profughi, sulla base della risoluzione 194 e la riconferma dell’Olp nel ruolo di ossservatore, in qualità di rappresentante unico del popolo palestinese”.

In un comunicato stampa diramato mercoledì 12 giugno, il Fronte ha reso noto che Hawatmeh ha chiesto a Badie di “impegnarsi con Hamas per porre fine alla divisione, sulla base del programma di unità nazionale, raggiunto al Cairo nel maggio del 2011, e in linea con il lavoro dell’alta Commissione dirigenziale per l’attuazione degli accordi di febbraio 2013, siglati da tutte le fazioni e le componenti del popolo palestinese”.

Hawatmeh ha dichiarato:  “La divisione, assurda e devastante, deve finire. Dobbiamo annunciare al popolo palestinese, a quello arabo e al mondo intero un unico governo palestinese, anziché due”.

Il segretario generale ha aggiunto che il riconoscimento internazionale ha gettato le basi politico-legali dello Stato palestinese, che sorgerà sui confini del 1967. Ha anche ribadito il suo rifiuto di riprendere i negoziati con il governo di Netanyahu, a meno che non siano fondati sulle risoluzioni internazionali, e preceduti della completa cessazione delle operazioni di ebraicizzazione a Gerusalemme e l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania. Inoltre, egli ha respinto le proposte avanzate da Usa e Israele in merito allo scambio di territori con l’occupazione, e ha rifiutato la posizione della delegazione araba a Washington, che aveva rinunciato al principio dei confini del 1967, e accettato lo scambio di territorio.

Dal canto suo, Badie ha invitato a “porre fine alla divisione palestinese, a formare un governo di unità nazionale e ad applicare gli accordi raggiunti tra le fazioni palestinesi”.

La guida suprema ha aggiunto che i leader storici palestinesi, che fondarono l’Olp e lanciarono la rivoluzione palestinese contemporanea “svolgeranno un ruolo primario, assumendo la speciale responsabilità di ricostruire l’unità nazionale”. Ha anche promesso di compiere degli sforzi per contribuire a risolvere le questioni in sospeso tra Fatah e Hamas.

Nel suo comunicato, l’Fdlp ha riferito che la guida suprema della Fratellanza Musulmana in Egitto “è favorevole allo Stato palestinese sui confini del 1967, con Gerusalemme capitale, e respinge il concetto di scambio di territori”. Badie avrebbe definito il protrarsi dello stato di divisione “una catastrofe per il popolo e per i diritti nazionali, palestinesi e arabi”.