Leader Fronte democratico: il protrarsi della divisione è entrato in una fase critica

Gaza-InfoPal. Il membro dell’ufficio politico del Fronte democratico, ed ex ministro degli Affari sociali nel governo dell’Autorità palestinese (Anp), Magda al-Masri, ha affermato che “la persistenza dello stato di divisione sta entrando in una fase critica, in virtù del protrarsi delle attività di insediamento, ebraicizzazione e aggressioni in Cisgiordania, Gerusalemme e Gaza”.

Durante la cerimonia organizzata in occasione del suo arrivo a Gaza, lunedì 17 giugno, al-Masri ha ritenuto tutte le forze, le fazioni, le organizzazioni della società civile e le figure nazionali palestinesi “responsabili per il protrarsi della divisione e la mancanza di volontà politica”.

Ha anche esortato a mobilitare le energie del popolo palestinese, e impiegare le vittorie ottenute all’Onu, a Gaza e dai detenuti, riusciti ad ottenere la loro libertà vincendo la battaglia degli stomaci vuoti, “per dirimere le divisioni, e rivolgersi alle istituzioni internazionali per porre fine alle sofferenze del popolo palestinese, perseguire i criminali di guerra israeliani e affermare la libertà, il diritto al ritorno e l’indipendenza”.

Al-Masri ha sottolineato che “Gaza è stata teatro di un pluralismo intellettuale e militante, ed ha subito il peggiore dei complotti. Essa ha sofferto un assedio che ha unito l’ingiustizia all’oppressione, e offerto martiri e sacrifici durante le aggressioni del 2009 e il 2012”.

Ha dichiarato: “Gaza, con il suo pluralismo, la sua posizione e i suoi sacrifici, non può permettere il protrarsi della divisione”.

Parlando del nuovo governo di Ramallah, l’ex ministro palestinese ha sottolineato che quello di Rami al-Hamdallah “è un governo a scadenza, che terminerà il suo mandato ad agosto”, invitando tutte le forze, le fazioni e le masse del popolo palestinese a “non permettere che in tale data non si sia formato un governo di personalità indipendenti, guidato dal presidente Mahmoud Abbas, in linea con gli accordi di Doha e il Cairo”.

Al-Masri ha ribadito la posizione del Fronte democratico, quella di non partecipare al governo di al-Hamdallah, per spianare la strada al raggiungimento dell’unità nazionale e la formazione di un governo indipendente, che sostituisca quelli dell’Anp e Hamas, a Ramallah e Gaza rispettivamente. “Questa è la nostra posizione, e l’abbiamo comunicata al presidente, Mahmoud Abbas”. Ha aggiunto la leader palestinese.

Infine, al-Masri ha assicurato che quella di rivolgersi alle istituzioni internazionali “è una scelta condivisa da tutti i palestinesi, in virtù del protrarsi dell’assedio politico imposto al popolo”. E ha invitato “all’unità in campo, nell’impegno politico e in ogni forma di resistenza contro l’occupazione e gli insediamenti”.