Leggi internazionali: uno strumento nelle mani di Israele

PressTv. Un deputato iraniano afferma che la violazione delle acque territoriali e dello spazio aereo dei territori della regione da parte del regime sionista di Israele dimostra che le leggi internazionali si sono trasformate in uno strumento nelle mani di Tel Aviv.

“Qualsiasi tipo di violazione dei cieli, delle acque territoriali e delle terre di un Paese indipendente da parte di un altro è considerato un atto proibito dalle leggi e convenzioni internazionali”, ha ricordato sabato Hossein Mozaffar.

Riferendosi alle regolari violazioni dello spazio aereo libanese da parte degli aeroplani israeliani, il deputato ha sottolineato che le azioni di Tel Aviv non rispettano le decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

 “Violando la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il regime sionista [Israele] attraversa quotidianamente lo spazio aereo libanese e secondo le statistiche, ciò è accaduto più di 8000 volte dal 2006”, osserva il deputato.

Israele viola quasi giornalmente lo spazio aereo libanese, sostenendo che i voli sono effettuati a scopo di sorveglianza.

Il governo libanese, il movimento di resistenza Hezbollah e la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (UNIFIL) hanno ripetutamente condannato questi sorvoli, dicendo che rappresentano una chiara violazione della risoluzione Onu 1701 e della sovranità del Paese.

La risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che prevede la cessazione delle ostilità nel conflitto tra Israele e il Libano, scoppiato nel 2006, chiede a Israele di rispettare la sovranità libanese e la sua integrità territoriale.

Traduzione pr InfoPal a cura di Elisa Ticinelli