L’Egitto annuncia la demolizione di oltre 800 case al confine con Gaza

Il Cairo-Quds Press. Una fonte egiziana – un funzionario della provincia del Sinai settentrionale – ha riferito che sarà completata entro pochi giorni la demolizione delle case che restano ancora lungo il confine, a Rafah, mentre le Forze armate hanno annunciato di aver rafforzato la propria presenza nella regione, che assiste agli espropri lungo il confine di Rafah per un tratto di altri 500 metri e per una distanza di un chilometro. Ci si aspetta che l’area venga sgomberata per un tratto di 5 chilometri, dopo il completamento delle prime fasi dell’operazione.

La fonte ha spiegato che l’operazione di assedio della zona di confine ha evidenziato la presenza di 802 case abitate da 1156 famiglie, di cui 122 sono state colpite perché situate nei pressi dei tunnel, mentre altre 87 sono già state abbattute in precedenza, perché da esse di diramavano le gallerie. Fino adesso sono state distrutte più di 700 case nella zona di confine: le spese di risarcimento ammontano alla somma di circa 63 milioni di lire egiziane.

L’esercito egiziano ha dichiarato che, dopo la demolizione di 709 case lungo il confine di Rafah e il trasferimento dei residenti, restano 93 case, la cui demolizione sarà ultimata nel giro di soli due giorni.

L’esercito ha giustificato la decisione di allargare la zona delle demolizioni da 500 metri a diversi chilometri con l’affermazione che l’area dei tunnel sotterranei si estende da Gaza ai territori del Sinai, in Egitto, coinvolgendo zone più vaste del previsto, alcune delle quali si estendono per 800 metri.

Secondo le autorità egiziane, l’esborso finanziario per i risarcimenti ammonta alla somma di 1200 lire egiziane (circa 160 dollari) al metro quadrato per un edificio in cemento armato, e alla somma di 700 lire (circa 90 dollari) al metro quadrato per un edificio munito di mura portanti, cui si aggiunge la somma di 900 lire a famiglia per l’affitto di un alloggio alternativo per un periodo di tre mesi.

Il generale Hossam Swilem, ex direttore del Centro studi strategici delle Forze armate, ha previsto, in un comunicato stampa, l’estensione della zona cuscinetto lungo la linea di confine, nel prossimo futuro, fino a 5 chilometri, sottolineando come tale estensione sia un fatto logico, dato che alcuni tunnel arrivano a una lunghezza di 1700 metri.

Traduzione di Federica Pistono