L’Egitto detiene il leader della Fratellanza al Cairo

 

Il Cairo – Afp. Mercoledì, le autorità egiziane hanno incarcerato Essam al-Erian, figura di spicco dei Fratelli Musulmani, uno degli ultimi leader del movimento islamico ad essere sfuggito alla repressione della sicurezza, secondo quanto ha reso noto ha ministero dell’Interno.

Le forze di sicurezza hanno arrestato Erian, vice leader del partito Libertà e Giustizia, della FM, nelle prime ore di mercoledì, in un appartamento nella zona est del Cairo dove era nascosto.

Immagini di Erian che circolano sui social media, apparentemente scattate durante il suo arresto, lo mostrano sorridente mentre compie un gesto che simboleggia il rifiuto della cacciata da parte dei militari del presidente islamico Mohamed Mursi, a luglio.

Erian è stato portato nella prigione di Tora, dove è detenuta la maggior parte dei leader del movimento, e i pubblici ministeri hanno cominciato a interrogarlo, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale Mena.

Il leader islamico deve affrontare l’accusa di incitamento alla violenza in diverse occasioni.

La ricerca di Erian si era estesa in otto province, secondo un funzionario della sicurezza citato da Mena.

Le autorità egiziane appoggiate dall’esercito hanno lanciato una massiccia repressione nei confronti dei sostenitori di Mursi, nel mese di agosto, disperdendo con violenza due campi di protesta al Cairo e compiendo arresti di massa.

Più di 1.000 persone sono state uccise dalla cacciata di Mursi – soprattutto i suoi sostenitori – e le autorità hanno arrestato circa 2.000 islamici, in maggioranza dei Fratelli Musulmani.

Mursi stesso è tenuto in isolamento sotto custodia militare dal momento del suo rovesciamento e dovrà sostenere un processo il 4 novembre.

Gli arresti non hanno scoraggiato i sostenitori di Mursi dall’organizzare manifestazioni, che sono diventate mortali battaglie di strada mettendoli contro gli oppositori politici e le forze di sicurezza.

I detrattori di Mursi lo hanno accusato di malgoverno e di avere pagato i Fratelli Musulmani cercando di monopolizzare il potere dopo il rovesciamento del governo lunghissimo di Hosni Mubarak, nel 2011.

I suoi sostenitori negano tali accuse e puntano alle vittorie della Fratellanza Musulmana in una serie di sondaggi dopo il rovesciamento di Mubarak.

Traduzione di Edy Meroli