L’Egitto impedisce ai pellegrini di Gaza di entrare dal valico di Rafah

Gaza-Ma’an. Le autorità egiziane hanno impedito a centinaia di pellegrini di tornare a casa, a Gaza, lunedì 24 marzo, dopo la chiusura del valico di Rafah. E’ quanto hanno affermato alcuni testimoni.

I passeggeri, che rientravano dal pellegrinaggio alla Mecca, sono arrivati a Rafah nel pomeriggio di lunedì, ma sono stati costretti a tornare alla città di el-Arish dall’esercito egiziano.

I pellegrini hanno trascorso la notte alla stazione degli autobus, in città, prima di tentare di attraversare il valico, martedì.

Molti pellegrini palestinesi affermano che le procedure di sicurezza egiziane rallentano il loro ritorno nella Striscia di Gaza.

Ci si attende che L’Egitto apra il valico per consentire ai pellegrini bloccati di tornare a Gaza, ha riferito a Ma’an, Maher Abu Sabha,  direttore dei valichi di frontiera di Gaza.

Il valico è il collegamento principale tra 1,7 milioni di abitanti di Gaza e il mondo esterno, dall’imposizione del blocco, nel 2007.

Ci sono state frequenti chiusure del terminale di Rafah, negli ultimi mesi, a causa di disordini politici in Egitto e delle violenze nella penisola del Sinai, aggiungendo un onere ulteriore per i residenti della Striscia di Gaza.

Dopo il colpo di stato di luglio, che ha deposto il presidente Mohamed Mursi, l’esercito egiziano ha ripetutamente chiuso il valico di Rafah e distrutto centinaia di tunnel che gli abitanti di Gaza hanno usato per anni per importare combustibile, materiali da costruzione e altri beni.

Traduzione di Edy Meroli