L’Egitto riapre il valico di Rafah per il 2° giorno

unnamedGaza-Ma’an. Giovedì, le autorità egiziane hanno riaperto il valico di Rafah con la Striscia di Gaza assediata per il secondo giorno consecutivo, dopo una chiusura di 85 giorni.

Il comitato dei valichi di Gaza ha affermato che 443 Palestinesi hanno potuto entrare in Egitto mercoledì, mentre un numero imprecisato di Palestinesi bloccati all’estero ha potuto rientrare nella Striscia di Gaza. Secondo il comitato, è stato permesso anche a sette autobus e diverse ambulanze di attraversare il valico durante il giorno.

unnamed (1)La priorità è stata data ai titolari di passaporti egiziani, casi umanitari, studenti e Palestinesi con residenza estera.

Le autorità egiziane hanno permesso anche ai camion di cemento di entrare nella parte palestinese del valico.

Mercoledì, il ministero dell’Interno di Gaza ha detto che l’apertura di due giorni è troppo breve per gli oltre 30.000 passeggeri registrati per il transito e in attesa del loro turno, compresi i casi umanitari, gli studenti che frequentano scuole all’estero, pazienti che necessitano di cure al di fuori di Gaza, e titolari di visto che vivono e lavorano all’estero.

L’Egitto ha sostenuto il blocco militare israeliano sulla Striscia di Gaza per la maggior parte degli ultimi tre anni, dal momento della cacciata del presidente Muhammad Morsi, nel 2013, e l’ascesa al potere di Abd al-Fattah al-Sisi in Egitto.

L’assedio israeliano di quasi nove anni ha portato la povertà agli oltre 1,8 milioni di Palestinesi della Striscia di Gaza. La distruzione dovuta a tre offensive israeliane negli ultimi sei anni e la lenta ricostruzione a causa del blocco ha portato l’ONU ad avvertire che Gaza potrebbe essere “inabitabile” entro il 2020.

Traduzione di Edy Meroli