L’Egitto rilascia 45 Palestinesi della Striscia di Gaza: avevano tentato di raggiungere l’Europa via mare

Gaza-Ma’an. Mercoledì sera, le autorità egiziane hanno rilasciato 45 palestinesi dalla Striscia di Gaza che erano stati in carcere per diversi mesi dopo essere entrati in Egitto senza documenti, sperando di viaggiare per mare verso l’Europa.
Fonti del ministero dell’Interno del precedente governo di Hamas hanno dichiarato a un giornalista di Ma’an a Gaza che i detenuti liberati sono stati trasferiti nella Striscia, mercoledì, dopo aver trascorso diversi mesi nelle carceri egiziane.
La maggior parte dei detenuti è stata arrestata dopo essere entrata in Egitto senza documenti, senza riuscire a partire per l’Europa via mare.
Circa tre settimane fa, un altro gruppo di detenuti di Gaza è stato liberato dal carcere egiziano in circostanze analoghe.
Si pensa che migliaia di abitanti di Gaza siano fuggiti attraverso i tunnel in Egitto per salvarsi dall’offensiva israeliana di quasi due mesi, che ha lasciato più di 2.000 morti e 110 mila senzatetto nella minuscola Striscia di Gaza.
Negli ultimi mesi, le autorità egiziane hanno promesso di reprimere il flusso e hanno arrestato un numero record di palestinesi in fuga da Gaza.
Ma la devastazione causata dal bombardamento israeliano e l’assedio continuo hanno offuscato le prospettive economiche di Gaza per un prossimo futuro, e anche se l’Egitto continua a reprimere il movimento di merci e persone attraverso i tunnel, la marea è destinata a continuare.
Il 2014 ha visto un aumento del numero di migranti che hanno cercato di fare la pericolosa traversata da tutto il Nord Africa e il Medio Oriente verso l’Europa.
L’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, UNHCR, ha affermato a metà dicembre che 384 mila persone hanno tentato la traversata dall’inizio dell’anno, di cui più di 4.000 sono morti durante il tentativo. Tale aumento è il risultato di instabilità politica e di mancanza di prospettive economiche in tutto il Mediterraneo meridionale e in Africa, e il numero include molti palestinesi che hanno abbandonato la Siria e Gaza via barconi dall’Egitto.