L’emiro del Qatar viaggia negli stati del Golfo a sostegno dell’unione

Doha-AFP/Ma’an. Il nuovo emiro del Qatar, lo sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, ha concluso giovedì un tour di tre giorni nei paesi del Golfo, in cui ha sottolineato il proprio sostegno per una Unione regionale.

“Questo è stato fondamentalmente un tour amichevole, anche se ha voluto essere, in aggiunta, un chiaro messaggio politico che esprime il sostegno dell’emiro all’iniziativa dell’Unione del Golfo presentata da re Abdullah dell’Arabia Saudita”, ha dichiarato a AFP un funzionario del Qatar.

“L’emiro ha voluto visitare i paesi del Golfo, in primo luogo per sottolineare i forti rapporti tra i sei membri del Consiglio di cooperazione del Golfo”, ha spiegato il funzionario, chiedendo l’anonimato.

Lo sheikh Tamim ha visitato Kuwait, Bahrain, Oman e gli Emirati Arabi Uniti questa settimana. Aveva visitato l’Arabia Saudita nel mese di agosto, poco dopo la sua ascesa al trono dopo l’abdicazione del padre, sheikh Hamad bin Khalifa al-Thani, a giugno.

I legami tra il Qatar e le altre nazioni del Golfo – soprattutto l’Arabia Saudita – sono tesi, sulla scia della Primavera Araba, in particolare in Siria, e più recentemente in Egitto, visto che ognuno cerca di estendere la propria influenza regionale.

L’emirato, ricco di gas, aveva cercato di svolgere un importante ruolo diplomatico in tutta la regione sotto la guida dell’ex primo ministro e del ministro degli Esteri, sheikh Hamad bin Jassem al-Thani, ma il paese sembra avere un ruolo secondario negli affari regionali, dopo l’abdicazione, perché l’Arabia Saudita ha riaffermato la propria leadership.

Nel 2011, il re Abdullah ha proposto che il GCC, costituito nel 1981, dovrebbe andare avanti e diventare una lega. I dettagli della proposta devono ancora essere sviluppati.

Traduzione di Edy Meroli