L’esercito egiziano, che, a luglio dello scorso anno spodestò con un golpe il presidente Mohammed Mursi, dei Fratelli Musulmani, ha distrutto decine di tunnel usati per introdurre rifornimenti essenziali nella Striscia sotto assedio.
I tunnel sono stati un’ancora di salvezza per il flusso di prodotti alimentari, abbigliamento, materiali da costruzione e combustibile nel territorio palestinese che Israele ha bloccato dal 2006.
Lo scorso settembre, funzionari egiziani dichiararono che oltre il 90 per cento dei tunnel di contrabbando con Gaza sono stati distrutti.