L’esercito ferisce un bambino a Hebron e rapisce due palestinesi a Nablus e Jenin

Imemc. Venerdì i soldati israeliani hanno sparato al collo di un bambino palestinese con munizioni letali sul Ponte Halhoul, a nord della città cisgiordana meridionale di Hebron. Due palestinesi sono stati sequestrati dai soldati che hanno invaso Nablus e Jenin.

L’agenzia news palestinese WAFA ha riferito che gli scontri hanno avuto luogo dopo che i soldati hanno invaso l’area del Ponte Halhoul, a Hebron, e hanno sparato proiettili veri e rivestiti di gomma e bombe a gas contro i manifestanti palestinesi.

Un 15enne è stato colpito al collo, rimanendo moderatamente ferito; è stato portato al reparto chirurgico dell’ospedale al-Ahli.

Inoltre numerosi veicoli militari hanno invaso il villaggio di Kafr Dan, a ovest di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale, e hanno rapito un giovane palestinese identificato come Ahmad Adnan, dopo aver perquisito violentemente la sua casa.

Un altro palestinese, identificato come Mahmoud Mohammad, di 22 anni, della città di Nablus, è stato fatto prigioniero al blocco stradale militare di Huwwara.

Altri scontri sono avvenuti nei pressi dell’entrata nord di Betlemme e nel campo profughi di Aida. A Betlemme, i soldati hanno invaso l’area della moschea di Bilal Bin Rabah e si sono scontrati con i giovani locali. Non è stato riportato nessun ferito.

L’esercito ha inoltre invaso l’area di al-Moftah, all’entrata nord del campo profughi di Aida, e ha sparato bombe a gas.

Traduzione di F.G.