L’Esercito israeliano è pronto ad invadere Gaza

Tel Aviv – MEMO. Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Aviv Kohavi, ha affermato che il suo esercito è pronto a invadere Gaza e altre città palestinesi in modo più efficace di quanto accaduto a Jenin nel 2002, secondo quanto riferito domenica da Arab48.

Il canale televisivo israeliano Kan 11 ha riferito che Kohavi ha rilasciato le dichiarazioni nel 20° anniversario dell’invasione di Jenin, e di altre città della Cisgiordania, avvenuta nel 2002. Fu, all’epoca, un tentativo di far fallire la II Intifada.

Il tentativo dell’esercito israeliano di fermare l’Intifada fallì, nonostante i massacri ed i crimini di guerra compiuti. L’allora primo-ministro israeliano, il defunto Ariel Sharon, ordinò la costruzione del Muro dell’Apartheid.

Kohavi ha affermato che la strategia messa in pratica a Jenin nel 2002, tagliando le comunicazioni, l’acqua e l’elettricità alla città, potrebbe ripetersi a Gaza nel 2022, “ma in modo più efficace”.

Ha affermato che “la capacità dell’esercito israeliano di occupare le città palestinesi e amministrarle ha dato ai dirigenti politici e militari israeliani, così come ai comandanti sul campo dell’esercito israeliano, un’ampia credibilità che l’esercito sia in grado di arrivare ovunque”.

L’ultima invasione di Gaza da parte di Israele risale al 2014, quando uccise oltre 2.200 palestinesi, tra cui 551 minorenni. Da allora ha condotto una serie di offensive contro la Striscia, l’ultima delle quali è avvenuta nel maggio 2021, quando 254 palestinesi furono uccisi in 11 giorni. L’esercito d’occupazione bombarda regolarmente Gaza, la sorvola con droni da ricognizione e danneggia i suoi raccolti.