
Gaza – Press TV. Mercoledì gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato volantini che ordinavano ai residenti delle città di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza, e di Khuza’a e Abasan, nel sud, di andarsene immediatamente.
Il portavoce militare israeliano Avichay Adraee ha chiesto sul suo account X ai palestinesi di Beit Hanoun di dirigersi verso la parte occidentale della città di Gaza e alle persone nella parte orientale di Khan Yunis di spostarsi verso le sue aree occidentali.
Adraee ha anche accennato all’intenzione dell’esercito israeliano di colpire queste aree con bombardamenti.
Si stima che circa 100 mila palestinesi siano stati colpiti da una serie di ordini di evacuazione nelle ultime 24 ore.
Dopo aver assunto l’incarico a gennaio, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto di sfollare con la forza i cittadini di Gaza in altri Paesi, preferibilmente Giordania ed Egitto. Gli israeliani hanno rapidamente accettato il piano, che ha garantito la pulizia etnica di Gaza.
Tuttavia, il complotto è stato ampiamente condannato e ha sollevato gravi questioni legali e morali.
Lo sfollamento forzato avviene mentre Israele ha lanciato una nuova ondata di attacchi aerei a Gaza il secondo giorno della sua ripresa dell’offensiva nel devastato territorio palestinese.
Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato diverse aree di Gaza dall’alba di mercoledì (e di giovedì, ndr), uccidendo decine di palestinesi
Il bombardamento incessante ha lasciato le squadre di emergenza in difficoltà nel raggiungere i morti e i feriti.
Più di 400 palestinesi sono stati uccisi e centinaia feriti nei nuovi attacchi aerei israeliani a Gaza, martedì, in uno dei più grandi tributi di sangue in un solo giorno dall’inizio della campagna genocida di Israele, nell’ottobre 2023.
La Casa Bianca afferma che i nuovi attacchi di Israele a Gaza sono in coordinamento con l’amministrazione Trump.
Gli attacchi hanno infranto un cessate il fuoco e un accordo di scambio prigionieri durato quasi due mesi.
Israele si è rifiutato di entrare in discussioni sulla seconda fase dell’accordo, che avrebbe dovuto portare a una fine permanente delle ostilità, al ritiro di tutte le forze israeliane da Gaza e al ritorno di tutti i prigionieri.
Ha anche reimposto un rigido blocco sul territorio e interrotto le rimanenti forniture di elettricità.
Circa 50 mila palestinesi sono stati uccisi, per lo più donne e bambini, in una brutale campagna militare israeliana a Gaza dall’ottobre 2023.
A novembre 2024, la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex-ministro della guerra Yoav Gallant per crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza.
Israele deve anche affrontare un caso di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia (ICJ) per la sua guerra nella regione palestinese sotto assedio.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.