Mohammad ‘Azem, capo del consiglio comunale di Sebastia, ha affermato che i soldati hanno sparato molti proiettili, candelotti lacrimogeni e bombe a percussione contro i giovani palestinesi che protestavano contro l’invasione.
Ha aggiunto che diversi palestinesi hanno subito gli effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno, mentre molti altri sono stati feriti.
L’esercito israeliano ha anche chiuso il sito archeologico della città e impedito ai palestinesi di entrarvi.