L’esercito israeliano ha annunciato il momentaneo ritiro da Nablus. 3 ragazzi palestinesi sono rimasti feriti.

Fonti palestinesi e testimoni oculari hanno riferito che, apparentemente, le forze di occupazione si sono ritirate questa mattina, dopo l’attacco di ieri, sparando all’impazzata e ferendo tre giovani in maniera grave. Samer Qandil, 19 anni, è stato ferito al piede; Isam Bakri, 18 anni, è stato ferito alla faccia e alla mano in maniera grave; Mohammad An-Nubani, 15 anni, è stato ferito alla gamba. 

Le forze di occupazione, come da prassi, hanno occupato le abitazioni di qualche cittadino trasformandole in caserme militari. Sono anche scoppiati scontri.

Fonti palestinesi hanno confermato che forze speciali israeliane, travestite da arabi, si sono dispiegate nei quartieri della città. L’operazione militare si è concentrata nei quartieri di Qaraween, Al-Yasminah e nel mercato ovest della Città Vecchia.

Un vasto spiegamento di forze di occupazione sono penetrate nei campi profughi di Balata e Askar vecchio, a est della città. Ne sono nati scontri tra la resistenza e i soldati di occupazione che hanno sparato all’impazzata contro le abitazioni dei cittadini.

Un’altra truppa israeliana, composta da numerosi carri, ha invaso il villaggio di Kafr, a sud-est di Nablus, e ha circondato la casa di Rizq Mansur. Gli abitanti hanno riferito che i militari hanno arrestato due fratelli Nahed e Ima Mansur.

 

L’esercito israeliano ha annunciato il ritiro di tutte le forze dalla città di Nablus dopo aver fallito nelle operazioni di arresto dei resistenti. Uno degli ufficiali israeliani ha affermato che l’esercito non è riuscito a sgominare i gruppi del “terrorismo” nella città di Nablus, ma ha preciso che glia attacchi militari israeliani continueranno a lungo.