L’esercito israeliano invade il sud di Hebron e ferisce 10 cittadini palestinesi.

10 palestinesi sono stati colpiti da pallottole e gas lacrimogeni durante scontri violenti scoppiati questa mattina tra le forze di occupazione e gli abitanti del villaggio di Halhul, a nord di Hebron, in Cisgiordania.

Fonti dell’ospedale governativo di Hebron e di un altro appartenente alla Mezzaluna Rossa hanno reso noto che tre cittadini palestinesi sono stati ricoverati a seguito delle ferite causate dalle armi da fuoco israeliane: Mustafa Ajarmeh (16 anni), Yousef Ata Zamaareh (28 anni)e Amer Abdelhadi Abu Yusef (30 anni).

 

Da parte sua, il sindaco di Halhul Ziyad Abu Yousef ha confermato che almeno altri 7 cittadini – di cui donne e bambini – hanno subito un soffocamento da gas lacrimogeni lanciati dalle forze di occupazione.

Gli scontri tra i cittadini e i soldati israeliani sono scoppiati quando questi ultimi hanno demolito una casa palestinese nella zona di Ar-Ramuz con la scusa che era illegale.

Decine di cittadini del villaggio si sono opposti alle forze di occupazione lanciando pietre e bottiglie nel tentativo di impedire ai bulldozer di demolire l’abitazione di Ibrahim Hassuneh, e altre quattro case vicine.

L’esercito israeliano ha sparato una grande quantità di pallottole vere e altre di gomma e gas lacrimogeni contro i cittadini, ferendone decine. Terminata la demolizione, si è ritirato.

 

Le forze di occupazione hanno arrestato anche uno studente delle scuole superiori, Abdelaziz As-Sweti (18 anni) del villaggio di Dura, a sud di Hebron.

 

 

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