L’esercito israeliano non si ritira da Beit Hanoun e distrugge parecchie abitazioni.

Nuovo attacco delle truppe israeliane contro la città di Beit Hanoun, dove mercoledì si è consumata una efferata carneficina di donne e bambini che è stata condannata da tutto il mondo.

Secondo quanto affermano fonti della sicurezza palestinese e testimoni oculari, dopo che il governo israeliano aveva dichiarato che si sarebbe ritirato dall’area fino alla fine delle indagini sul massacro di mercoledì, l’IDF ha attaccato e distrutto parecchie abitazioni.

Più di 95 cittadini palestinesi sono stati uccisi e 350 altri sono stati feriti (molti dei quali versano in gravi condizioni), da quando l’esercito israeliano ha invaso la città, all’inizio di novembre.

Basim Abdul Hadi Al-Kafarneh, 35 anni, è morto per le feriti riportate durante il massacro.

A Beit Lahiya, tank e bulldozer israeliani sono penetrati nella città sparando intensamente e sradicando alberi.

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