L’esercito israeliano organizza la più grande esercitazione aerea della sua storia

Nazareth-Quds Press. L’esercito israeliano si prepara a organizzare una delle più grandi e complesse esercitazioni militari nella storia della sua aviazione, prevista per la fine dell’anno, con una larga partecipazione internazionale, secondo fonti israeliane.

Secondo quanto riportato da un canale ufficiale della radio israeliana e riferito sul sito web di quest’ultima in data 22 marzo, si prevede che prendano parte all’esercitazione aerea centinaia di soldati e di piloti, con il “supporto logistico” di Stati Uniti, Grecia, Polonia, Francia, Germania, India e Italia.

Secondo la radio, gli squadroni aerei militari si incontreranno in autunno a Tel Aviv per realizzare queste esercitazioni congiunte, organizzate ogni due anni per mantenere in efficienza gli eserciti dei paesi partecipanti.

I piloti si sottoporranno a esercitazioni per un periodo di due settimane, nel corso delle manovre chiamate “Bandiera blu”, organizzate per la prima volta nel 2013, per combattere battaglie aeree, colpire bersagli a terra ed evitare i missili.

Richard Hacht, responsabile delle relazioni internazionali dell’aviazione israeliana, ha dichiarato che “tutti vogliono partecipare alle manovre di “Bandiera blu”, considerate un privilegio (…); il nostro spazio aereo è stretto, l’ambiente limitato, la situazione molto tesa. Per questo creiamo un laboratorio per sperimentare una battaglia in cui si acquistino le forze e le competenze necessarie per fronteggiare le minacce crescenti”.

Hacht ha chiarito che le esercitazioni di “Bandiera blu” si concentreranno sulla cooperazione più che sulla concorrenza tra le forze aeree congiunte, al contrario di quanto avviene nelle esercitazioni di “Bandiera rossa”, organizzate dall’aviazione americana ogni anno presso la base aerea Nellis nel Nevada.

L’obiettivo di “Bandiera blu” è quello della collaborazione e della pianificazione per l’attuazione di operazioni congiunte nonché lo sviluppo di competenze nella cooperazione tra le forze aeree di diversi paesi.

La squadra di riserva “Zona sud” dell’esercito israeliano ha compiuto, nei giorni scorsi, un’esercitazione con la partecipazione di circa duemila soldati in aggiunta alle forze regolari, per garantire “prontezza sul fronte di Gaza”, secondo quanto afferma l’esercito israeliano.

Secondo il colonnello Itzik Bar del “Fronte interno”, Israele progetta di evacuare le aree residenziali di confine nel caso di una nuova guerra sul fronte di Gaza o sul fronte del Libano, spiegando come questo processo possa coinvolgere duecentocinquantamila persone.

Traduzione di Federica Pistono